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L'Ensemble Aglàia, nato a Milano nel 1992 su iniziativa di Cinzia Barbagelata e Jorge Alberto Guerrero, è un gruppo specializzato nell'interpretazione del repertorio barocco e preclassico su strumenti originali.
L'ensemble, che si avvale di alcuni tra i più stimati esecutori italiani di musica antica, si presenta in formazioni variabili, dal trio all'orchestra da camera. Tra le formazioni di punta vi è senz'altro il quartetto d'archi, organico sul cui repertorio, dalla nascita del genere al periodo Classico, il Quartetto Aglàia svolge una approfondita attività di ricerca, con numerose proposte inedite.
Ospite di importanti festival e rassegne ("Musica e Poesia a San Maurizio" a Milano, Cité de la Musique di Parigi, Autunno Musicale di Como, Auditorium Luis Angel Arango di Bogotà), l'Aglàia Ensemble ha al suo attivo anche numerose incisioni discografiche. Per l'etichetta Stradivarius ha pubblicato le Invenzioni op. X «La Pace» per violino e basso continuo di Francesco Antonio Bonporti; i Concerti a quattro di Baldassare Galuppi in quartetto d'archi; i Quintetti per archi e Concertini a quattro strumenti soli di Giovanni Battista Sammartini. Quest'ultimo disco ha ricevuto il premio della critica "CHOC 1997 - Le Monde de la Musique". Nel '98 il Quartetto Aglàia si è dedicato ad alcune composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart, incidendone il Requiem, nella trascrizione per quartetto d'archi di Peter Lichtenthal (1780-1853), e il Concerto per pianoforte in re minore K 466, con la partecipazione della fortista Laura Alvini.
Per un numero speciale della rivista Amadeus, nell'autunno del '95, l'Orchestra Aglàia ha registrato i 12 Concerti per violino e archi op. IV «La Stravaganza» di Antonio Vivaldi e, in occasione del decennale del periodico (dicembre '99), ha inciso L'Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach, nella versione per orchestra da camera (strumentazione C.Barbagelata), congiuntamente agli Adagi e Fughe K 405 di Mozart-Bach per quartetto e quintetto d'archi. Prossime pubblicazione saranno l'integrale dei Motetti a voce, con violini op. III di Francesco Antonio Bonporti, in collaborazione con il soprano Roberta Invernizzi (Stradivarius) e, nel gennaio 2004, l'integrale dei Concerti per violino solista e orchestra di J.S.Bach (Amadeus).
Tutte le produzioni ed esecuzioni dell'Aglàia Ensemble, caratterizzate da ricercata espressività congiunta a pertinenza stilistica, hanno suscitato notevole interesse da parte della critica e ampi consensi da parte del pubblico, proprio per il loro elevato valore storico musicale e artistico.
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